Descrizione
Nota soprattutto per aver dato i natali all’Imperatore Ottaviano Augusto, nel I secolo a.C., la città di Velletri si trova all’estremità meridionale dei Castelli Romani e ne costituisce il comune più esteso.
Nel centro, in Piazza Cairoli, svetta la Torre del Trivio di origine trecentesca, il cui aspetto attuale è dovuto agli interventi che si resero necessari dopo la Seconda Guerra Mondiale. Accanto a essa è la Chiesa di santa Maria Assunta in Cielo, ricostruita tra il XVII e il XVIII secolo. Il luogo di culto più importante della città e sede della diocesi Suburbicaria Velletri-Segni è però la Cattedrale di San Clemente, attestata sul luogo già in epoca antichissima, e riedificata prima nel Duecento e poi nel Seicento. Al suo interno, tra le numerose opere di interesse artistico, spiccano i mosaici medievali della cripta, che raffigurano la traslazione dei corpi dei Santi Ponziano ed Eleuterio, qui conservati, e quello posto accanto al portale di accesso alla Sagrestia in cui vediamo ritratti la Vergine e quattro Santi.
Nel chiostro della Cattedrale ha sede il Museo Diocesano fondato nel 1927 dal Cardinale Basilio Pompili, e qui riallestito nel 2000. La collezione è esposta in sei sale e vanta pezzi di grande pregio come la preziosissima Croce Veliterna decorata con smalti e perle, risalente al XII secolo, e le tavole medievali e rinascimentali dipinte da Gentile da Fabriano, Bicci di Lorenzo e Antoniazzo Romano.
Il Museo Diocesano è oggi parte del Sistema Museale Urbano di Velletri, insieme al Museo di Geopaleontologia e Preistoria dei Colli Albani e a quello Civico Archeologico.
Quest’ultimo ha sede nell’imponente Palazzo Comunale, dove è allestito su due piani, ed espone reperti archeologici provenienti da Velletri e dal territorio limitrofo. Sono presenti urne, sculture, epigrafi, lastre fittili e oggetti quotidiani. Tra le opere più interessanti sono da annoverare certamente il sarcofago di II secolo d.C. scolpito con raffigurazioni delle “Fatiche di Ercole” e la “Lastra dell’Orante”, lastra sepolcrale tardoantica con scende del Vecchio e del Nuovo Testamento.
In pieno centro, vicino alla Cattedrale, infine, si eleva ancora la cinquecentesca “Porta Napoletana”, ultimo brandello dell’antica cinta muraria, danneggiata ma non distrutta dai pesanti bombardamenti subiti da Velletri nel 1944.
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